La storia di Thiene 2018-02-12T13:19:49+00:00

Thiene, situata nel cuore della pedemontana vicentina, è uno dei centri più importanti della provincia di Vicenza. E’ una cittadina di oltre 24 mila residenti, ricca d’arte, storia e tradizioni, fin dalle origini centro di notevoli attività lavorative, grazie alla sua fortunata ubicazione e all’operosità dei suoi abitanti.
Situata ai piedi dell’altopiano di Asiago e coronata dalla suggestiva zona collinare pedemontana, è punto di convergenza per le vie di pianura e punto di diramazione delle strade che si aprono alle montagne. Per questa posizione strategica Thiene ha saputo diventare luogo di incontro e centro preferenziale di interessi commerciali, agricoli ed industriali dell’Alto Vicentino.

È certa l’origine romana della Città, confermata da alcuni reperti archeologici. Nel 1166 Thiene è libero Comune, mentre nel 1237 Ezzelino III conquista Padova e di conseguenza anche la città diventa parte dei domini del Da Romano. Nel 1312 con Cangrande Della Scala ha inizio il dominio incontrastato della Signoria Scaligera nel Vicentino fino al 1387, quando subentrano i Visconti. Nel 1404 tutto il territorio vicentino fa atto di dedizione a Venezia. Per Thiene inizia un periodo particolarmente florido.
Nel 1487 il doge invia a Rovereto 200 militi vicentini comandati da Giacomo di Thiene, Vicario della Città, in aiuto delle truppe veneziane che stanno difendendo i confini nord occidentali, attaccati da Sigismondo del Tirolo. Il manipolo entra nel castello roveretano ed issa lo stendardo della Serenissima. Forti di questo fatto i thienesi, che stanno vivendo un periodo di forte carestia, chiedono al doge Agostino Barbarigo il mercato libero da dazi. La domanda viene accolta e con la dogale del 6 ottobre 1492 viene concesso il primo mercato franco della provincia, da tenersi il lunedì.
Inizia un periodo di tranquillità e relativa ricchezza per i thienesi, almeno fino al 1630 quando un’epidemia di peste causerà quasi 800 vittime. Ancora una volta Venezia aiuta Thiene: il doge Francesco Erizzo nel 1640 concede di far svolgere il 24 giugno di ogni anno una fiera franca di cavalli e bovini. Sono gli anni in cui sorgono i più bei palazzi in città: accanto alla vecchia casa Pajello della fine del XV secolo, la loggia Piovene-Parminiom (ora Banca S. Paolo), Ca’ Brogliano-Pajello Sandini, Palazzo Fabretti-Ferrarin, Chilesotti Fabris (ora di proprietà del Comune) e tanti altri. Grata per i benefici ricevuti, Thiene rimane fedele a Venezia sino alla fine del suo impero.
Con la Restaurazione e la costituzione del Regno Lombardo Veneto la crescita socio-economica iniziata con Venezia ha un ulteriore impulso. Sorgono le prime industrie: tessiture, filande, cappellifici, calzaturifici, ecc. La città consolida negli anni il ruolo di polo commerciale di prim’ordine e si impone nell’economia regionale quale importante mercato, in particolare di bestiame e latticini.
Nel 1866 Thiene, come tutto il Veneto, entra a far parte del Regno d’Italia. Con lo scoppio della guerra, il 24 maggio 1915, Thiene si trova nelle immediate retrovie dei campi di battaglia. Sono anni difficili, decine di migliaia di soldati transitano per la città, trovando assistenza tra la popolazione. Anche sotto i colpi dell’artiglieria gli abitanti dimostrano fermezza e coraggio. Per questi fatti il gonfalone della Città viene insignito con la croce al merito di guerra.
Diversi i thienesi decorati con medaglie al valor militare a conclusione dei due conflitti. La massima onorificenza viene assegnata, nel secondo dopoguerra, al tenente medico Guido Miotto e all’ingegnere Giacomo Chilesotti.

L’abitato cittadino si organizza attorno all’alberata Piazza Ferrarin (dove ha sede il Municipio) e alla preziosa villa veneta “Villa Porto Colleoni Thiene”, racchiusa entro l’alto muro di cinta del suo giardino e comunemente chiamata “Castello di Thiene” per il caratteristico aspetto che, emergendo sull’antico tessuto ora alterato dai moderni inserti edilizi, connota l’immagine urbana di Thiene.

Tra gli altri siti turistici – culturali segnaliamo a Thiene le ville: Villa Fabris, un prestigioso complesso monumentale di origine settecentesca dall’autore ancora sconosciuto; e Villa Ca’ Beregane, maestoso edificio costruito su progetto di Antonio Pizzocaro nel XVII secolo; Palazzo Cornaggia, storica dimora dei conti Thiene, oggi di proprietà del Comune e sede della Biblioteca Civica, i luoghi di culto: la Chiesetta Rossa, dedicata alla Natività di Maria Vergine e proprietà del Castello di Thiene; il Duomo di San Gaetano (in Santa Maria Assunta) con il suo Museo di Arte Sacra; la vicina Chiesetta del Rosario; la Chiesetta di San Girolamo (Gaetano), l’antica chiesetta intitolata a San Girolamo sorge nella seconda metà del ‘400 come oratorio privato dei Conti Thiene, affianco a Palazzo Cornaggia, il Santuario della Madonna dell’Olmo, tappa fondamentale per il turismo religioso in Veneto in quanto luogo legato all’apparizione della Madonna dell’Olmo a tre pastorelle nel 1530, la Chiesetta di San Vincenzo, preziosa chiesetta in stile romano-gotico a pianta rettangolare e splendidamente istoriata; fatta costruire dai fratelli Miglioranza nel XIV secolo, al suo interno si ammirano importanti affreschi del XIV e XV secolo, una pala d’altare di A. Maganza e una bellissima icona appartenente alla scuola veneta del ‘400; la Chiesetta di Santa Lucia, nella storica via Santa Maria Maddalena e oggi sede di una Galleria d’Arte Moderna che ospita numerosissime mostre ed eventi nel corso dell’anno.
Una visita meritano anche Piazza Chilesotti, la piazza più vasta della città, intitolata al partigiano thienese Giacomo Chilesotti, ai cui lati sorgono numerosi negozi e bar, testimoni di una vita cittadina attiva. Si affacciano inoltre sulla piazza abitazioni signorili e l’antica Loggia del Podestà che dal 1923 ospita il Monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Il monumento più in vista è tuttavia il campanile progettato dall’architetto bolognese Sebastiano Serlio e caratterizzato dal singolare sottopassaggio che collega Piazza Chilesotti a Piazza Duomo; il Teatro Comunale, interessante costruzione in stile liberty; e l’Aeroporto di Thiene “Arturo Ferrarin”: intitolato all’omonimo aviatore; rappresenta un importante riferimento per la pratica di numerose discipline sportive ed ospita la scuola di aviazione generale, la scuola di pilotaggio, il simulatore di volo, la scuola di paracadutismo e volo a vela e anche un Hangar Storico. L’Aeroporto è aperto al traffico civile, ai VDS e a voli turistici ed ospita ogni anno varie manifestazioni.